- 30 Maggio 2025
- Marchi
- Raffaele Bonini
Negli ultimi anni, molte agenzie creative e brand internazionali hanno abbracciato il Fake Out of Home (FOOH): una tecnica di marketing che simula installazioni pubblicitarie spettacolari in ambienti urbani, realizzate in realtà tramite tecniche digitali e immagini generate al computer. Questi contenuti diventano virali sui social, generando milioni di visualizzazioni.
Ma cosa succede quando, in questi video digitali, compaiono marchi registrati, loghi o riferimenti ad aziende reali?
Fake OOH e marchi registrati: una zona grigia
L’uso di marchi di terzi in contenuti FOOH può esporre creatori e committenti a gravi rischi legali, anche se l’ambientazione è fittizia. I contenuti digitali sono pur sempre atti di comunicazione commerciale e rientrano nella sfera della proprietà intellettuale.
I principali rischi:
- Violazione dei diritti di esclusiva del marchio (art. 20 CPI; art. 9 RMUE);
- Concorrenza sleale confusoria o parassitaria (art. 2598 c.c.);
- Sfruttamento indebito della notorietà di un marchio rinomato;
- Danno reputazionale o associativo, anche non intenzionale.
La giurisprudenza e i marchi nel digitale
Anche in ambito digitale, la giurisprudenza riconosce piena tutela ai marchi registrati. I titolari possono agire se l’uso non autorizzato:
- Crea confusione sul legame commerciale tra il marchio e il suo titolare;
- Sfrutta la notorietà del marchio per ottenere visibilità o vantaggio competitivo;
- Offende o distorce l’immagine del marchio (es. uso in contesti ironici, politici o volgari).
Come tutelarsi legalmente nei progetti FOOH?
Avvertenze per le agenzie creative:
- Evitare l’uso diretto di marchi altrui senza autorizzazione;
- In caso di ispirazione evidente, prevedere un disclaimer chiaro;
- Verificare, con un legale specializzato in proprietà industriale, eventuali riferimenti a immagini o nomi.
- Avvertenze per i titolari di marchi:
- Monitorare l’uso digitale non autorizzato del proprio marchio;
- Agire rapidamente con diffide o istanze di rimozione del marchio non autorizzato;
- Valutare azioni civili per risarcimento danni in caso di uso commerciale abusivo.
Affidati a un professionista
Lo Studio Bonini, con consolidata esperienza in diritto industriale, assiste: agenzie e aziende che vogliono realizzare campagne digitali senza incorrere in violazioni; titolari di marchi che subiscono usi non autorizzati nei contenuti digitali; start-up e creativi nella definizione di strategie comunicative conformi alla legge.