- 19 Settembre 2025
- Copyright
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente approvato un nuovo Codice di condotta per gli influencer, con l’obiettivo di regolamentare in modo più stringente i contenuti pubblicati sui social media. Questa decisione rappresenta una svolta significativa per il mondo digitale italiano, allineando – almeno in parte – il ruolo degli influencer a quello dei media tradizionali. Le novità introdotte riguardano in particolare la tutela dei minori, la trasparenza della comunicazione pubblicitaria, la responsabilità editoriale e la protezione dei diritti d’autore.
Il nuovo codice si applica agli influencer considerati “rilevanti”, cioè coloro che superano i 500.000 follower su una singola piattaforma oppure che generano almeno un milione di visualizzazioni mensili. Per questi soggetti si apre un nuovo scenario normativo, fatto di obblighi precisi, ispezioni, potenziali sanzioni e – non meno importante – responsabilità legale.
Trasparenza, minori e contenuti: nuove regole da rispettare
Tra le disposizioni principali introdotte dall’AGCOM, spiccano quelle dedicate alla protezione dei minori. Gli influencer dovranno evitare la diffusione di contenuti che possano nuocere allo sviluppo psicologico o morale dei più giovani. Sarà inoltre necessario adottare precauzioni speciali quando i minori compaiono nei contenuti pubblicati: avere un consenso esplicito, avere rispetto della loro immagine e della loro dignità, fare attenzione ai messaggi veicolati.
Un altro elemento centrale riguarda la trasparenza commerciale. Ogni contenuto con finalità pubblicitaria dovrà essere chiaramente identificabile come tale, mediante l’uso di etichette visive e testuali (“adv”, “sponsorizzato”, “partnership”, ecc.). In caso contrario, si rischia una sanzione che può arrivare fino a 250.000 euro.
Il codice rafforza anche la responsabilità editoriale degli influencer, trattandoli – di fatto – come veri e propri operatori dell’informazione. Questo comporta un controllo più rigoroso sui contenuti, che devono rispettare le norme sulla correttezza dell’informazione, il contrasto ai comportamenti violenti e discriminatori, la tutela della dignità umana.
Diritti d’autore e contenuti social: quali rischi?
In questo nuovo quadro, la proprietà intellettuale diventa un aspetto ancora più delicato per chi opera sui social media. Gli influencer (e le aziende che li ingaggiano) sono chiamati a verificare che immagini, musiche, video, testi, citazioni, aforismi o grafiche utilizzati nei contenuti siano legittimamente utilizzabili. L’uso non autorizzato di materiale protetto da copyright può infatti portare a contestazioni legali, richieste risarcitorie o procedimenti giudiziari.
È fondamentale che i creator sappiano distinguere tra contenuti “liberi da diritti” e quelli che richiedono licenze specifiche. Inoltre, è necessario conservare documentazione adeguata sulle autorizzazioni ricevute o sui contratti stipulati con terzi, sia in fase creativa che promozionale. Il rischio di incorrere in violazioni aumenta in modo esponenziale con l’adozione di regole simili a quelle previste per televisioni e radio.
Perché è il momento di dotarsi di una strategia legale
La regolamentazione AGCOM non riguarda solo i singoli influencer, ma anche le agenzie di comunicazione, le startup e le aziende che utilizzano i social media come canale promozionale. Tutti i soggetti coinvolti nella creazione e diffusione di contenuti online dovranno rivedere le proprie prassi interne, aggiornare i contratti di collaborazione e assicurarsi che la comunicazione rispetti le nuove norme.
In questo scenario, la consulenza in materia di proprietà intellettuale e diritti digitali diventa cruciale. Studio Bonini, da oltre quarant’anni punto di riferimento nella tutela dei marchi, brevetti, design e diritto d’autore, affianca imprese e professionisti nella gestione corretta e sicura dei contenuti digitali.
Affidati a un professionista
Il nuovo Codice AGCOM rappresenta un passaggio decisivo verso una maggiore responsabilizzazione dei soggetti attivi sui social. Chi comunica in modo professionale attraverso queste piattaforme non può più ignorare le implicazioni legali dei propri contenuti. La proprietà intellettuale entra ufficialmente nel cuore della strategia di comunicazione digitale.
Affidarsi a professionisti come quelli dello Studio Bonini significa prevenire errori, proteggere il proprio lavoro creativo e costruire una presenza online solida, conforme e sostenibile.