- 21 Ottobre 2025
- Proprietà industriale
- Raffaele Bonini
Una sentenza strategica che rafforza la protezione dei nomi e delle caratteristiche di un prodotto (nel caso specifico, il Grana). E che mostra quanto sia importante registrare e difendere il proprio prodotto e le sue qualità peculiari.
La recente decisione della Corte d’Appello di Venezia ha chiarito un principio fondamentale nel campo del diritto alimentare e della proprietà industriale: “Grana” non è un termine generico. L’uso di questo vocabolo per promuovere formaggi diversi dal Grana Padano DOP costituisce illecita evocazione ai sensi del Regolamento UE n. 1151/2012.
Ma oltre al caso specifico, questa sentenza evidenzia un tema chiave per tutte le imprese: quanto sia essenziale tutelare in modo corretto e strategico i nomi, i marchi e il design dei propri prodotti.
Cosa ha stabilito la Corte: tutela piena per il nome “Grana Padano”
Il Tribunale ha riconosciuto che anche l’uso parziale o evocativo di una denominazione protetta può indurre in errore i consumatori e danneggiare la reputazione del prodotto originale. Nel caso specifico, l’uso del solo termine “grana” per formaggi simili ha rappresentato una violazione della tutela DOP, sebbene non fosse utilizzata l’intera denominazione “Grana Padano”. Una dimostrazione pratica di quanto sia estesa la protezione legale delle denominazioni protette e di quanto sia rischioso non tutelarsi adeguatamente.
Perché ogni impresa dovrebbe proteggere nomi e identità visive: l’esempio “Grana”
Questa vicenda non riguarda solo i grandi consorzi alimentari: riguarda ogni realtà che produce, innova e comunica sul mercato, dal settore alimentare al design, dalla moda alla tecnologia.
Cosa fare per tutelarsi:
1. Registrazione del marchio
È la prima difesa contro usi impropri, imitazioni e concorrenza sleale. Registrare un marchio significa acquisire un diritto esclusivo sul nome o sul logo che identifica il proprio prodotto o servizio.
2. Tutela del design e dell’identità visiva
Non solo il nome, ma anche l’aspetto di un prodotto può (e deve) essere protetto. Forme, confezioni, etichette, pattern visivi possono diventare design registrati, difendibili anche in sede giudiziaria.
3. Assistenza legale in caso di violazione
Proprio come nel caso della DOP “Grana Padano”, le imprese possono difendere i propri diritti contro chi copia, imita o evoca indebitamente marchi e denominazioni protette già registrati.
4. Supporto per le DOP, IGP e specialità tradizionali garantite
Per le aziende agroalimentari, la corretta gestione di denominazioni di origine e indicazioni geografiche è cruciale: sia per valorizzare il proprio brand, sia per prevenire rischi legali.
Proteggere il proprio brand oggi è una scelta strategica
Il caso del “Grana” è la dimostrazione che anche un singolo termine può avere valore commerciale e giuridico altissimo.
In un mercato sempre più affollato e regolamentato, registrare marchi, design e denominazioni protette non è un costo, ma un investimento.
Affidati a un professionista
Lo Studio Bonini assiste le imprese in tutte le fasi del deposito marchi in Italia, Europa e a livello internazionale (EUIPO, WIPO), con ricerche di anteriorità, sorveglianze e opposizioni. Inoltre, cura il deposito di disegni e modelli, aiutando le aziende a proteggere l’unicità delle proprie soluzioni estetiche e funzionali.