- 20 Novembre 2025
- Copyright
In una recente evoluzione della vicenda tra Gianluca Grignani e Laura Pausini, le parti hanno raggiunto un accordo relativo alla cover del famoso brano La mia storia tra le dita. La cantante milanese ha infatti modificato alcuni versi del brano originale — una pratica che ha aperto il dibattito sul confine tra reinterpretazione e violazione del diritto d’autore.
I fatti: la cover de “La mia storia tra le dita” in discussione
La cover de La mia storia tra le dita, originariamente interpretata da Grignani, è stata oggetto di contestazione a seguito di modifiche testuali apportate da Pausini. Secondo la ricostruzione, una variazione apparentemente minima — il cambio di una parola nel testo — ha generato un acceso confronto.
Questo caso è diventato un esempio concreto per porre l’attenzione su quanto anche differenze “innocenti” possano avere implicazioni giuridiche rilevanti. In precedenza, lo Studio Bonini ha analizzato la questione in modo approfondito nel proprio articolo: Musica, quando modifiche “innocenti” diventano violazione: il caso Grignani vs Pausini e le sfide del diritto d’autore nelle cover
Il diritto d’autore e i diritti morali: la cornice normativa
In Italia, la tutela delle opere dell’ingegno è regolata dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633, che prevede non solo il diritto patrimoniale dell’autore (lo sfruttamento economico dell’opera), ma anche il diritto morale: ossia il diritto dell’autore a rivendicarne la paternità e a opporsi a modifiche che possano recare pregiudizio alla propria reputazione o all’integrità dell’opera.
Nel caso delle cover musicali, l’esecuzione e la riproduzione sono spesso autorizzate, ma le modifiche al testo o alla musica possono richiedere una specifica autorizzazione o un accordo aggiuntivo, in particolare quando alterano il significato o il messaggio dell’opera originaria.
Perché il caso “La mia storia tra le dita” è significativo per imprese, editori e professionisti della musica
Questo episodio — e il conseguente accordo tra Grignani e Pausini relativamente al brano “La mia storia tra le dita” — rivela alcune tendenze che chi opera nell’industria musicale e della proprietà intellettuale dovrebbe tenere d’occhio.
- Minime variazioni, grandi implicazioni: modifiche che possono sembrare marginali (un pronome che cambia, una parola che passa da «ho» a «hai») possono invece essere considerate lesive del diritto morale dell’autore.
- Digitalizzazione e diffusione rapida: nell’era dei social media e delle piattaforme streaming, le cover e le versioni alternative di brani circolano con facilità crescente. Questo rende la vigilanza ancora più importante.
- Contratti e autorizzazioni più complessi: non basta ottenere la licenza per la cover; se si apportano modifiche, è necessario che gli accordi prevedano espressamente questi cambiamenti e che l’autore originario venga coinvolto o informato.
- Reputazione e messaggio artistico: per l’autore originale, l’opera è parte del proprio patrimonio creativo e identitario. Una reinterpretazione di un brano musicale che ne modifica sostanzialmente il senso può incidere su come quell’opera viene percepita dal pubblico.
Editori, produttori, artisti e professionisti del settore: a cosa prestare attenzione
Per prevenire contenziosi e garantire un utilizzo corretto delle opere nell’ambito delle cover, è opportuno considerare alcune azioni chiave:
- Prevedere nei contratti con chiarezza se e quali modifiche al testo o alla musica siano consentite.
- Coinvolgere l’autore originario in caso di modifiche sostanziali, preferibilmente con un accordo scritto.
- Tenere traccia di tutte le autorizzazioni, includendo eventuali licenze di cover e autorizzazioni specifiche per modifiche.
- Monitorare la diffusione delle cover e delle versioni alternate, soprattutto nelle piattaforme digitali.
- Considerare la dimensione del diritto morale: l’autore ha il diritto di opporsi a deformazioni, mutilazioni o modifiche che possano ledere l’integrità o la reputazione dell’opera.
Affidati a un professionista
L’accordo tra Grignani e Pausini non è soltanto un epilogo della vicenda tra due artisti: è un richiamo forte all’attenzione necessaria che nel mondo musicale e creativo ha il tema del diritto d’autore. Per imprese, editori e professionisti della musica, la lezione è chiara: la libertà artistica deve andare di pari passo con il rispetto della paternità, della reputazione e dell’identità dell’opera.
Per approfondimenti o assistenza legale specializzata, lo Studio Bonini è a disposizione per offrire supporto in licenze e, tramite la collaborazione con uno studio legale specializzato in IP, negli accordi e nella tutela delle opere musicali.