- 27 Novembre 2025
- Brevetti
- Raffaele Bonini
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha annunciato una profonda riorganizzazione della European Patent Administration Certification (EPAC), la certificazione europea dedicata ai professionisti dell’amministrazione brevettuale. La riforma entrerà in vigore a partire dal ciclo EPAC 2026 e introduce un nuovo modello modulare e progressivo, pensato per rispondere alla crescente complessità del sistema brevettuale europeo e internazionale.
Si tratta di un cambiamento che, pur riguardando direttamente la formazione degli addetti ai lavori, avrà ricadute indirette ma concrete anche su aziende, start-up, inventori e titolari di brevetti, perché incide sulla qualità della gestione amministrativa dei diritti di proprietà industriale e sull’efficienza delle procedure.
Perché questa riforma è una notizia rilevante anche per chi deposita brevetti
Dal suo lancio nel 2022, l’EPAC è diventata un punto di riferimento per paralegali, amministratori di brevetti e funzionari delle formalità, superando 1.800 candidati a livello globale. Il successo dell’iniziativa ha spinto l’EPO a rivedere l’intero impianto della certificazione per adeguarlo a:
- l’introduzione del Brevetto Unitario
- l’evoluzione delle procedure internazionali di deposito
- l’aumento delle interazioni tra normative nazionali, europee e mondiali
Un sistema di certificazione più strutturato e progressivo significa, nel medio periodo, operatori sempre più specializzati, procedure più standardizzate e una maggiore affidabilità nella gestione dei titoli brevettuali lungo tutto il loro ciclo di vita.
Nuova struttura EPAC: quattro moduli al posto di un esame unico
Con EPAC 2026, l’attuale esame unico verrà sostituito da quattro moduli distinti, ognuno dei quali consentirà di ottenere un diploma autonomo. Solo il completamento di tutti i moduli permetterà di conseguire la certificazione EPAC completa.
Nel loro insieme, i moduli copriranno:
- la Convenzione sul Brevetto Europeo (CBE)
- il Patent Cooperation Treaty (PCT)
- la Convenzione di Parigi
- il Brevetto Unitario
- le principali normative nazionali in materia di brevetti
Per il mercato, questo si traduce in un progressivo innalzamento degli standard tecnici e procedurali con cui vengono gestite le pratiche brevettuali, elemento chiave per la tutela effettiva dell’innovazione.
Tempistiche della riforma EPAC 2026
La nuova certificazione entrerà in vigore nel 2026. Le iscrizioni saranno aperte nel secondo trimestre 2026 tramite l’European Qualification and Certification Portal, mentre i corsi di preparazione partiranno già dal primo trimestre 2026.
Brevetti, tutela dell’innovazione e consulenza
L’evoluzione della certificazione EPAC si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento del sistema europeo dei brevetti, che rende sempre più centrale una gestione corretta, strategica e aggiornata dei diritti di proprietà industriale.
Lo Studio Bonini affianca imprese, start-up e inventori in tutte le fasi di:
- deposito e tutela dei brevetti
- strategie di protezione dell’innovazione
- procedure nazionali, europee e internazionali
- contenzioso e valorizzazione della proprietà industriale
Affidati a un professionista
In un contesto normativo in continua evoluzione, affidarsi a una consulenza specializzata è oggi un passaggio decisivo per proteggere realmente il valore dell’innovazione.
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