- 8 Maggio 2025
- Copyright
- Raffaele Bonini
Nel cinema indipendente la paura fa business. E la proprietà intellettuale è il cuore di tutto. Lo afferma senza mezzi termini Eli Roth, regista di culto del genere del terrore, che con il lancio della sua nuova casa di produzione The Horror Section ha puntato tutto sulla creazione e la tutela di contenuti originali e fortemente riconoscibili, affidandosi a un modello innovativo: il coinvolgimento diretto dei fan, anche sotto il profilo economico e legale.
Dai fan agli azionisti: il ruolo del crowdfunding
Attraverso una collaborazione con la piattaforma Republic, Roth ha reso possibile per chiunque – investitori professionali e non – acquisire fino al 10% delle quote della sua società, diventando così parte attiva della proprietà e titolari (proporzionali) dei diritti di proprietà intellettuale su personaggi, franchise e contenuti prodotti. Un cambio di paradigma, dove il fan non si limita a guardare, ma investe, possiede e guadagna.
Un investimento che può garantire ritorni economici, ma anche vantaggi esclusivi: dall’accesso a contenuti riservati, fino all’apparizione – e “uccisione” – in un film diretto dallo stesso Roth, alla visita del set, all’incontro con il regista e all’inserimento del proprio nome tra i credits.
La proprietà intellettuale è tutto
“La proprietà intellettuale è tutto”, ha dichiarato Eli Roth in un’intervista a The Hollywood Reporter. Una frase che, per chi opera nel campo della tutela dei marchi e del copyright, suona come un monito chiaro: creare valore significa creare contenuti tutelati, protetti e valorizzabili nel tempo.
Personaggi, loghi, sceneggiature, format, titoli: ogni elemento può e deve essere oggetto di tutela giuridica, per evitare appropriazioni illecite, garantire continuità al brand e generare valore anche nel lungo periodo.
Un modello replicabile oltre il cinema
Quello che Roth sta sperimentando può rappresentare un modello anche per startup creative, artisti, studi di animazione e sviluppatori di videogiochi: costruire comunità attive intorno a un brand protetto, facendo leva su trasparenza legale, accesso al capitale e tutela dell’identità creativa.
In questo scenario, il supporto di professionisti esperti in proprietà intellettuale diventa strategico per:
- Registrare e proteggere i diritti su contenuti e format.
- Gestire i contratti con gli investitori e gli accordi di licenza.
- Valutare il valore economico degli asset IP in fase di raccolta fondi.
- Difendere l’esclusività in caso di utilizzi abusivi o concorrenza sleale.
Affidati a un esperto
Lo Studio Bonini affianca da anni imprenditori, creativi, startup e aziende culturali nel processo di valorizzazione e tutela della proprietà intellettuale. In un contesto in cui le barriere tra pubblico, creatore e investitore si fanno sempre più sottili, la chiarezza legale è l’unica garanzia di crescita sostenibile. Se stai sviluppando un progetto creativo, affidati a professionisti ed esperti. Perché senza protezione, anche la miglior idea rischia di svanire come una scena tagliata.