- 10 Luglio 2025
- Design
- Raffaele Bonini
Il deposito del Design e tutela dei modelli rappresenta un vero e proprio asset strategico per le imprese. Che si tratti di un oggetto fisico, di un’interfaccia digitale o persino di un’animazione, la forma e l’aspetto visivo di un prodotto rappresentano spesso il primo elemento distintivo rispetto alla concorrenza. Ma quanto vale davvero un design se non è giuridicamente protetto?
Molte imprese, specialmente le PMI e le startup, errando, sottovalutano l’importanza del deposito del Design. Eppure, senza una registrazione ufficiale, anche l’idea più innovativa può essere facilmente copiata – con conseguenze gravi, sia in termini economici che di credibilità sul mercato.
Un nuovo scenario normativo europeo
La recente normativa europea, nota come “Design Package”, ha ulteriormente rafforzato il valore e la necessità del deposito. Con l’approvazione del Regolamento UE 2024/2822 e della Direttiva UE 2024/2823, entrambi pubblicati a fine 2024 e in progressiva entrata in vigore dal 2025, l’Europa ha ampliato la protezione del Design industriale, adeguandola all’evoluzione tecnologica e digitale.
Tra le novità più rilevanti c’è la possibilità di registrare elementi digitali e animati, come interfacce utente dinamiche, transizioni visive o oggetti in movimento. Si tratta di una rivoluzione silenziosa ma potente: oggi, ad esempio, una startup che sviluppa una interfaccia utente animata può finalmente registrarla come Design, allegando al deposito anche file video o simulazioni interattive. Un vantaggio non da poco, soprattutto in un settore in cui la copia è facile, veloce e spesso difficilmente tracciabile.
Difesa dal digitale alla dogana
Ma non è tutto. Le nuove norme consentono di proteggere il Design anche da minacce provenienti dalla stampa 3D, introducendo un meccanismo di tutela che si estende non solo alla produzione, ma anche alla distribuzione di file utili alla riproduzione contraffatta di un oggetto. Inoltre, il titolare di un design registrato potrà ottenere interventi doganali immediati per bloccare merce sospetta in transito o in arrivo.
Un caso concreto: quando il deposito fa la differenza
Un caso emblematico che conferma la centralità del deposito riguarda una società italiana attiva nel settore dell’arredamento di Design, la quale ha visto alcuni dei suoi prodotti più iconici circolare su marketplace internazionali a prezzi stracciati, realizzati da terzi con l’ausilio della stampa 3D.
La società, pur avendo uno stile riconoscibile e una lunga storia sul mercato, ha potuto agire solo in parte contro i contraffattori, poiché non aveva mai registrato formalmente i suoi modelli. Al contrario, il successivo deposito dei nuovi Design ha permesso all’azienda di attivare rapidamente procedimenti di blocco e ritiro dei prodotti imitati, ottenendo in pochi mesi una netta riduzione del danno economico e d’immagine.
Depositare è una strategia, non un adempimento
È dunque evidente come registrare un Design oggi non sia più un’opzione, ma una necessità strategica. Il deposito fornisce una prova legale certa della paternità e della data di creazione, consente di agire in via d’urgenza contro la concorrenza sleale, e accresce il valore patrimoniale dell’impresa, anche in ottica di licenze, cessioni o operazioni societarie.
Con una corretta pianificazione e una consulenza adeguata, è possibile ottimizzare tempi, costi e strategie, sfruttando anche le nuove funzionalità del deposito multiclasse, che consente di inserire più modelli nella stessa domanda.
Affidati a un professionista
Lo Studio Bonini è pronto ad accompagnare aziende, designer e creativi in questo scenario normativo in continua evoluzione. Offriamo supporto non solo nella fase di deposito e monitoraggio, ma anche nella difesa attiva dei diritti e nella valorizzazione degli asset immateriali.
Oggi, più che mai, il deposito del Design e la tutela dei modelli significano per un’impresa proteggere la propria identità e garantirsi un vantaggio competitivo duraturo. Investire nella registrazione è un gesto concreto che trasforma un’idea in un diritto. E un diritto, a differenza di un’intuizione, può essere senz’altro difeso.