- 30 Novembre 2014
- Notizie
La crescita del Vietnam quest’anno andrà ben oltre il 5% secondo le previsioni sia dell’Eiu che del Fondo monetario.
Il Governo vietnamita sta spingendo molto verso l’industrializzazione e tra il 2000 e il 2013 sono confluiti in Vietnam investimenti diretti di multinazionali di ogni parte del mondo per oltre 230 miliardi di dollari.
Un mercato estremamente dinamico, oltretutto caratterizzato da un tessuto di piccole e medie imprese, che può costituire un interfaccia ideale per le Pmi italiane a caccia di partnership e joint venture.
Per l’Italia i margini di miglioramento in questo mercato sono enormi.
L’Italia si posiziona al 5’ posto come quota di mercato sull’export, tra i partner europei, nei confronti del mercato Vietnamita.
Tra i settori più significativi troviamo il comparto meccanico, prima voce dell’export italiano nel Paese, le infrastrutture e il settore delle energie, rinnovabili e classiche.
QUALI ALTRI SETTORI POSSONO ESSERE INTERESSANTI, IN VIETNAM, PER LE IMPRESE ITALIANE?
Infrastrutture e impiantistica prima di tutto: in questo campo ci sono investimenti molto significativi. Ma anche i trasporti, il settore biomedicale, l’energia e le tlc, senza dimenticare i comparti tradizionali del Made in Italy, come tessile-abbigliamento.
(Tratto dal Sole 24 Ore del 24 Novembre 2014)